memory terenzio formenti

E’ molto difficile pensare che l’arcobaleno possa svanire, o che le gocce di rugiada che ogni mattina albeggiano sui prati dell’anima, possano prosciugarsi.

Nel corso degli anni i miei giorni hanno cominciato con un verso di Terenzio.
Erano sufficienti per far sì che i fiori risplendessero più in alto,
per rendere più calda l’estate e fare meno opprimente la tristezza.

L’arcobaleno è come un talismano, una finestra sempre aperta allo stupore, alla tenerezza e all’amore.

E come non so vivere senza la sua compagnia, semplicemente non lo posso lasciare.
Lo sento nei corridoi della mia casa, come sempre,
parlo con lui come spesso facevo con l’alfabeto della pioggia.

Lo prendo, lo estendo, lo proseguo, lo dono ai miei bambini
perché lo rimettano nei loro cuori di “pomarrosa” (*)
e in questo modo possa continuare a vivere per sempre.

Mi copro con le sue parole, perché le mie possano vestirsi con i suoi abiti e si seminino così nel vento.

Forse per questo se n’è andato in aprile,
quando in tutti i verdi della terra cominciano a nascere piccole luci e i germogli sono pronti a sbocciare.

Starà cercando nuove sfumature per dar colore alla tristezza che oggi inonda il mondo.
Indagando in nuovi luoghi, il segreto delle notti, avvistando nuove stelle, nei binari delle sue pupille eternamente bambine.

So che lo troveremo all’interno dei ciottoli, nei beccucci dei colibrì, nell’accordo di una canzone che non finisce, nelle gesta delle farfalle e nel chiaro ridere dei bambini,
dove ogni attimo rinasce.

Mery Sananes

(*) pommarosa: piccola mela gialla

Traduzione di Juan Baladan Gadea, poeta e compositore uruguaiano

Ricordare significa mantenere in vita
è continuare lo scambio dei pensieri
e dei sentimenti, quindi dell'amore
e magari ironizzare sulle cose meno essenziali,
così come piaceva a lui

e la poesia resta il legame
tra il tempo e l'eternità,
tra il di qua e la trascendenza:
così come se stessimo su due balconi
invisibili ma reali
a continuare a donarsi.

Nel film "L'ultima luna" il protagonista
salutando con un fiore la persona amata
esclama:
"Si ama una persona
se si ama anche la sua morte,
se no le togli quello che lei è,
un'esistenza compiuta"

Un ricordo, un abbraccio, una preghiera

don Piero Verzelletti

Descubro que Terenzio,
com mais de 2700 escritos no site desde o ano 2000,
nos abandonou no dia 25 de abril de 2009.
Não sei para onde foi.
Só sei que não está mais entre nós.
E que não postará mais nada.
Ele me pediu para criar a categoria de aforismos, eu criei, ele foi o campeão dos aforismos.
Escrevia em quatro ou cinco línguas e - sendo italiano - nem sempre escrevia num português correto.
Quando o texto estava muito fora, eu o corrigia - e sugeria e ele a alteração.
Nem sempre ele corrigia, mas sempre me agradecia.
Agora não terei de alterar nada.
Uma pena e uma tristeza infinita.
Terenzio, receba meu abraço carinhoso e amoroso.
Onde quer que esteja.
E escreva no céu.
Continuarei lendo e, eventualmente, corrigindo.
Beijos magricelas para alguém que sempre prestigiou o Site.
E ajudou financeiramente.
Mandou várias coisas pelo correio.
Amou e sempre se entregou de forma desprendida.
Como só os tolos - ou os poetas - sabem amar e se entregar.
Beijos, Terenzio.
Muitos beijos.
E muita paz, na sua nova caminhada.

Magriça
Notívaga Noturna

Aqui i link exclusivo de Terenzio:http://www.notivaga.com.br/mpa.asp?autor=Terenzio+Formenti

EPITAFIO

No lloren por mi cuando me vaya.
Sensillamente lean todas mis poesias.
En ellas me veran tal cual como vivia,
antes que me occurriera ésto de la nada

La muerte es solo eso.
El punto de partida
del regreso al misterio
que nos trajo a la vida.

Si quieres que el recuerdo
que dejas venza al tiempo,
firma en un parte diario
usando tus talentos.

Y aclara tu buen nombre
con el sello de tu ejemplo

Ricardo Arregui Gnatiuk

Despenaderos, Paravachasca, 10 de septembre de 2006

epitafio prestado a Terencio por haber sido un hombre bueno

memory terenzio formenti

I lampioni della mia strada

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