La moglie e i figli annunciano
che sabato 25 aprile
Terenzio ci ha salutato
per iniziare il suo viaggio
nell'infinito
La malattia che lo
accompagnava da tempo
si è aggravata in modo improvviso
nell'ultima settimana
Vi mandiamo a distanza
quel saluto che Terenzio
non ha potuto trasmettervi personalmente
sapendo che la sua poesia
e le sue parole
resteranno ancora
dentro di noi
In questo spazio
abbiamo raccolto parole,
immagini ed emozioni
che sono arrivate
da quando Terenzio ci ha lasciato
Vorremmo che l'energia e l'affetto
trasmessoci in questi anni,
che ciascuno a suo modo
ha saputo trasformare,
tornino ad essere
un patrimonio condiviso
un abbraccio
Los poetas no mueren, nos miran entre las nubes y las gaviotas para renacer en cada poesía que es leída
Mi farò una casa nel vento
giocherò con le nubi
mi poserò sul vecchio baobab
mi confonderò con la sabbia del deserto
fischierò fra le rocce canzoni d'amore
e
finalmente stanco
adagiato sulle onde
mi lascerò cullare...
dolcemente
Terenzio
E’ molto difficile pensare che l’arcobaleno possa svanire, o che le gocce di rugiada che ogni mattina albeggiano sui prati dell’anima, possano prosciugarsi.
Nel corso degli anni i miei giorni hanno cominciato con un verso di Terenzio. Erano sufficienti per far sì che i fiori risplendessero più in alto, per rendere più calda l’estate e fare meno opprimente la tristezza.
L’arcobaleno è come un talismano, una finestra sempre aperta allo stupore, alla tenerezza e all’amore.
E come non so vivere senza la sua compagnia, semplicemente non lo posso lasciare. Lo sento nei corridoi della mia casa, come sempre, parlo con lui come spesso facevo con l’alfabeto della pioggia.
Lo prendo, lo estendo, lo proseguo, lo dono ai miei bambini perché lo rimettano nei loro cuori di “pomarrosa” (*) e in questo modo possa continuare a vivere per sempre.
Mi copro con le sue parole, perché le mie possano vestirsi con i suoi abiti e si seminino così nel vento.
Forse per questo se n’è andato in aprile, quando in tutti i verdi della terra cominciano a nascere piccole luci e i germogli sono pronti a sbocciare.
Starà cercando nuove sfumature per dar colore alla tristezza che oggi inonda il mondo. Indagando in nuovi luoghi, il segreto delle notti, avvistando nuove stelle, nei binari delle sue pupille eternamente bambine.
So che lo troveremo all’interno dei ciottoli, nei beccucci dei colibrì, nell’accordo di una canzone che non finisce, nelle gesta delle farfalle e nel chiaro ridere dei bambini, dove ogni attimo rinasce.
Mery Sananes
(*) pommarosa: piccola mela gialla
Traduzione di Juan Baladan Gadea, poeta e compositore uruguaiano
Amigas, Amigos, Terenzio Formenti, ilustre, simpático Poeta, acaba de partir, el sábado 25 de abril. Ahora, nos espera, jubiloso, en "una casa en el viento" que él mismo se fabricara a pulso de júbilo. Tuve ocasión de conocerlo personalmente en su Brescia en el año 2000.Disfrutaba como nadie de sus logros. Ahora disfruta de la gloria de sus empeños. Descansa en Paz, hermano.
Pablo
I lampioni della mia strada
camminando tra sogno ... e sogno percorro la mia strada
dietro a me si perde
ombra evanescente il mio passato
davanti a me
nata dalla luce
la mia ombra mi precede e raggiunge la sua casa
Terenzio
Credevo che il mio viaggio fosse giunto alla fine mancandomi oramai le forze
Credevo che la strada davanti a me fosse chiusa e le provviste esaurite
Credevo che fosse giunto il tempo di trovar riposo in una oscurità pregna di silenzio
Scopro invece che i tuoi progetti per me non sono finiti e quando le parole oramai vecchie muoiono sulle mie labbra nuove melodie nascono dal cuore e dove ho perduto le tracce dei vecchi sentieri un nuovo paese mi si apre con tutte le sue meraviglie
Ricordare significa mantenere in vita è continuare lo scambio dei pensieri e dei sentimenti, quindi dell'amore e magari ironizzare sulle cose meno essenziali, così come piaceva a lui
e la poesia resta il legame tra il tempo e l'eternità, tra il di qua e la trascendenza: così come se stessimo su due balconi invisibili ma reali a continuare a donarsi.
Nel film "L'ultima luna" il protagonista salutando con un fiore la persona amata esclama: "Si ama una persona se si ama anche la sua morte, se no le togli quello che lei è, un'esistenza compiuta"
Ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo spazio.
I pensieri che sono arrivati ci hanno aiutato in questi giorni a salutarlo con più serenità e gioia, condividendo con gli altri la bellezza del suo esistere ... ora dentro di noi.